Citiamoli

(I libri u.u)

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  1. Mefy
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    Premesso che magari potete consigliarmi un titolo migliore.
    Mi faceva piacere aprire un topic in cui mettere frasi o periodi, tratti dai libri che abbiamo letto, che, in qualche modo, ci hanno comunicato qualcosa più delle singole parole.

    L'idea è di mettere la citazione (in quote) e sotto il riferimento a libro e autore.
    Ancora meglio sarebbe commentare la frase o il libro, per spiegare perchè ci ha colpito. =)

    Aspettando i vostri commenti inizio io dal prossimo post (spero mi perdonerete il doppio post =P).
     
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  2. Anselmo
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    CITAZIONE

    Robert Neville posò lo sguardo sui nuovi abitanti della Terra. Sapeva di non essere uno di loro; sapeva di essere un anatema, un orrore nero da distruggere, come i vampiri. E quell’idea lo colpì come un fulmine, divertendolo perfino nel dolore.
    Un risolino strozzato gli riempì la gola. Si girò e si appoggiò alla parete mentre ingoiava le pillole. «Il cerchio è completo», pensò mentre il letargo definitivo gli strisciava nelle membra. «Il cerchio è completo. Un nuovo terrore prende forma dalla morte, una nuova superstizione penetra la fortezza inattaccabile dell’infinito.
    Io sono leggenda...».


    Io sono leggenda, di Richard Matheson


    Perchè questo? Beh, è un finale col botto, carico di significato. Ribalta tutto il racconto, senza però sconvolgerlo.
    Magari sono pure riuscito a farti evitare il doppio post, Mefy C:

    Edited by Anselmo - 4/3/2014, 19:47
     
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  3. Mefy
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    CITAZIONE

    È questo il blues delle cose che non si vedono
    del tarlo nel legno, del topo in cantina
    del pesce solitario dentro l'acqua torbida
    dell'assassino nascosto in un uomo perbene

    È questo il blues delle cose che non si vedono
    della mia fatica nel tuo vestito di cotone
    del ragno nei tuoi bei capelli biondi
    della pallottola che vola verso il cuore

    È questo il blues delle cose che non si vedono
    dell'uccello che canta nella chioma dell'albero
    delle parole con cui ti sto pensando
    del dolore di questa folla in strada

    È questo il blues delle cose che non si vedono
    del verme nel ceppo, della bacca nel gin
    dei martelletti dentro al pianoforte
    dei morti che ridono in fondo al cimitero

    È questo il blues delle cose che non si vedono
    del teschio bianco sotto la pelle nera
    del teschio bianco sotto la pelle bianca
    delle parole che ti dissi, mentre si faceva buio

    (Snailhand Slim, Invisible Blues)




    Stefano Benni - Elianto
    Wiki



    Snailhand Slim è un personaggio nominato nel libro, un cantante, e questo è il testo di una sua canzone. Nella mia testa è un blues struggente e indefinitamente romantico... e penso che non vorrei mai ascoltarlo davvero, perchè qualunque canzone suonata non sarà mai come le parole scritte e lette dalla carta.
    In generale Elianto è un libro che amo profondamente. Non riesco a non descriverlo se non come "onirico", ma così finisco per dare una sensazione fuorviante. In realtà, come quasi tutti i libri di Benni, si parla di cose ben reali e un lettore attento può trovarci un'altra storia, più reale, legata alla nostra stessa storia.
    A me piace vederci la storia di Elianto e dei suoi amici: la rivolta dei papaveri.

    Edited by Mefy - 4/3/2014, 20:11
     
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  4. CloseYourHeart
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    CITAZIONE
    Dovunque vi sia una classe dominante, la morale del paese emana, in buona parte, dai suoi interessi di classe e dai suoi sentimenti di superiorità di classe.

    Mentre ciascuno sa benissimo di essere fallibile, pochi ritengono cautelarsi dalla propria fallibilità, o ammettere la supposizione che una qualsiasi opinione di cui si sentano del tutto certi possa essere un esempio di quell'errore di cui si riconoscono soggetti.

    La tendenza generale del mondo è quella di fare della mediocrità la potenza dominante.

    Quella che viene chiamata l'opinione pubblica non è sempre l'opinione del medesimo tipo di pubblico.

    Il valore di uno stato, a lungo andare, è il valore dei singoli che lo compongono.

    Se si vietasse di dubitare della filosofia di Newton, gli uomini non potrebbero sentirsi cosí certi della sua verità come lo sono. Le nostre convinzioni piú giustificate non riposano su altra salvaguardia che un invito permanente a tutto il mondo a dimostrarle infondate.

    L'inclinazione degli uomini, siano essi governanti o semplici cittadini, a imporre agli altri, come norme di condotta, le proprie opinioni e tendenze è così energicamente appoggiata da alcuni dei migliori e dei peggiori sentimenti inerenti all'umana natura, che quasi sempre è frenata soltanto dalla mancanza di potere; e poiché quest'ultimo non è in diminuzione ma in aumento, dobbiamo attenderci che, se non si riesce a erigere una solida barriera di convinzioni morali contro di esso, nella situazione attuale del mondo il male si estenda.

    Coloro che per primi spezzarono il giogo di quella che si autodefiniva Chiesa Universale erano in generale altrettanto poco inclini di quest'ultima a permettere differenze di opinione religiosa. Ma, quando si spense la vampata del conflitto senza che nessun contendente riportasse completa vittoria, e ogni chiesa o setta si trovò costretta a limitare le proprie speranze al mantenimento del terreno che in quel momento occupava, le minoranze, consce di non aver alcuna possibilità di diventare maggioranze, dovettero necessariamente richiedere a coloro che non potevano convertire il permesso di dissentire. Di conseguenza è su questo campo di battaglia – caso quasi unico – che i diritti dell'individuo, contrapposti a quelli della società, sono stati rivendicati su un'ampia base di principio, e la pretesa da parte della società di esercitate la propria autorità sui dissenzienti è stata apertamente contestata.

    Quindi, la protezione dalla tirannide del magistrato non è sufficiente: è necessario anche proteggersi dalla tirannia dell'opinione e del sentimento predominanti, dalla tendenza della società a imporre come norme di condotta, con mezzi diversi dalle pene legali, le proprie idee e usanze a chi dissente, a ostacolare lo sviluppo – e a prevenire, se possibile, la formazione di qualsiasi individualità discordante, e a costringere tutti i caratteri a conformarsi al suo modello.

    Varie citazioni da Saggio sulla Libertà - John Stuart Mill.


    Un libro che, per quanto mi riguarda, non contiene una sola frase inutile.
    Un libro che forma e continua a formarmi, il mio libro preferito.
     
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  5. Mefy
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    CITAZIONE
    Dissanguato da un taglio cesareo, l'orizzonte partorisce un giorno che, alla fine, non avrà meritato la sua pena

    CITAZIONE
    All'apparenza, la via è libera. Tranne uno spazzino occupato a raccogliere escrementi che immancabilmente ci saranno anche domani, la strada è deserta quanto il paradiso

    CITAZIONE
    Senza dubbio, l'inferno brucia grazie alle fiamme degli illuminati


    Yasmina Khadra - Morituri



    Yasmina Khadra è lo pseudonimo di uno scrittore algerino. Di suo ho letto un altro paio di libri non altrettanto belli di questo.
    Morituri è fondamentalmente un poliziesco, ma, come spesso accade, l'autore ci mette qualcosa di più della semplice trama. In particolare adoro le sue metafore, di cui la prima citazione è un ottimo esempio. Alla fine, quello che mi è rimasto più impresso del libro è proprio la scrittura: descrive il mondo con un emozione forte di sottofondo, che non abbandona mai il libro e prescinde dall'evento descritto.
     
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  6. steogrillhouse
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    CITAZIONE (CloseYourHeart @ 4/3/2014, 19:41) 
    CITAZIONE
    Dovunque vi sia una classe dominante, la morale del paese emana, in buona parte, dai suoi interessi di classe e dai suoi sentimenti di superiorità di classe.

    Mentre ciascuno sa benissimo di essere fallibile, pochi ritengono cautelarsi dalla propria fallibilità, o ammettere la supposizione che una qualsiasi opinione di cui si sentano del tutto certi possa essere un esempio di quell'errore di cui si riconoscono soggetti.

    La tendenza generale del mondo è quella di fare della mediocrità la potenza dominante.

    Quella che viene chiamata l'opinione pubblica non è sempre l'opinione del medesimo tipo di pubblico.

    Il valore di uno stato, a lungo andare, è il valore dei singoli che lo compongono.

    Se si vietasse di dubitare della filosofia di Newton, gli uomini non potrebbero sentirsi cosí certi della sua verità come lo sono. Le nostre convinzioni piú giustificate non riposano su altra salvaguardia che un invito permanente a tutto il mondo a dimostrarle infondate.

    L'inclinazione degli uomini, siano essi governanti o semplici cittadini, a imporre agli altri, come norme di condotta, le proprie opinioni e tendenze è così energicamente appoggiata da alcuni dei migliori e dei peggiori sentimenti inerenti all'umana natura, che quasi sempre è frenata soltanto dalla mancanza di potere; e poiché quest'ultimo non è in diminuzione ma in aumento, dobbiamo attenderci che, se non si riesce a erigere una solida barriera di convinzioni morali contro di esso, nella situazione attuale del mondo il male si estenda.

    Coloro che per primi spezzarono il giogo di quella che si autodefiniva Chiesa Universale erano in generale altrettanto poco inclini di quest'ultima a permettere differenze di opinione religiosa. Ma, quando si spense la vampata del conflitto senza che nessun contendente riportasse completa vittoria, e ogni chiesa o setta si trovò costretta a limitare le proprie speranze al mantenimento del terreno che in quel momento occupava, le minoranze, consce di non aver alcuna possibilità di diventare maggioranze, dovettero necessariamente richiedere a coloro che non potevano convertire il permesso di dissentire. Di conseguenza è su questo campo di battaglia – caso quasi unico – che i diritti dell'individuo, contrapposti a quelli della società, sono stati rivendicati su un'ampia base di principio, e la pretesa da parte della società di esercitate la propria autorità sui dissenzienti è stata apertamente contestata.

    Quindi, la protezione dalla tirannide del magistrato non è sufficiente: è necessario anche proteggersi dalla tirannia dell'opinione e del sentimento predominanti, dalla tendenza della società a imporre come norme di condotta, con mezzi diversi dalle pene legali, le proprie idee e usanze a chi dissente, a ostacolare lo sviluppo – e a prevenire, se possibile, la formazione di qualsiasi individualità discordante, e a costringere tutti i caratteri a conformarsi al suo modello.

    Varie citazioni da Saggio sulla Libertà - John Stuart Mill.


    Un libro che, per quanto mi riguarda, non contiene una sola frase inutile.
    Un libro che forma e continua a formarmi, il mio libro preferito.

    Altro che Carl Marx mi viene da dire. Vedso di procurarmi questo saggio!
     
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    Uno degli infiniti motivi per cui quando mi chiedono in che quartiere di Roma abito e io, a malincuore, rispondo , tutti si mettono a gorgheggiare "beata te"! , è lo strabiliante mercatino di vestiti usati che una volta al mese esplode a pochi passi da casa nostra.Da casa mia.

    Inutile dire che io, a priori, mi sono sempre rifiutata di andarci: roba da radical chic, dicevo, dentro di me e a mio marito. Roba da finti alternativi. Altro che i mercatini d'estate , a Vicarello: nelle bancarelle trovi di tutto, ma fra le bancarelle non trovi di certo persone con quella arietta lì, annoiate a prescindere, molto molto intelligenti, molto molto informate, equosolidali, indignate, immboli, ben intenzionate.
    TERRIBILE L'ANTICONFORMISMO DI MASSA: concludevo così le mie tirate contro il mercatino.
    Che poveretto, senza ricambiare il mio astio, una domenica al mese se ne stavalì.
    Se ne sta lì.
    Dove oggi porto i miei dieci minuti

    Per 10 minuti di Chiara Gamberale

    Mi sono trovata questo libro per le mani per caso, non mi ha lasciato tanto ma questa pezzo mi è piaciuto molto.
     
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    Da WikiQuotiano quale sono vi chiederei, gentilmente e se ne avete tempo e possibilità, di inserire le vostre citazioni anche sul progetto WikiQuote, grazie! :)

    Da Il nostro bisogno di consolazione di Stig Dagerman:
    CITAZIONE
    Cosa stringo allora tra le mie braccia? Poiché sono solo: una donna amata o un infelice compagno di strada. Poiché sono un poeta: un arco di parole che tendo sentendomi pervadere di gioia e di spavento. Poiché sono un prigioniero: un improvviso spiraglio di libertà. Poiché sono minacciato dalla morte: un animale caldo e vivo, un cuore che batte irridente. Poiché sono minacciato dal mare: uno scoglio d'inamovibile granito.

    CITAZIONE
    Ciò che cerco non è una scusa per la mia vita, ma il contrario di una scusa: l'espiazione. Mi coglie infine il pensiero che qualsiasi consolazione la quale non tenga conto della mia libertà è ingannevole, non è che l'immagine riflessa della mia disperazione. Quando infatti la mia disperazione dice: abbandonati allo sconforto, perché il giorno è racchiuso tra due notti, la falsa consolazione urla: spera, perché la notte è racchiusa tra due giorni.

    CITAZIONE
    Cos'è allora il tempo se non una consolazione perché niente d'umano può essere perenne?

    CITAZIONE
    [...] la morte può quindi apparire una consolazione per una vita sprecata. Che orribile consolazione, però, per chi nella vita vorrebbe vedere una consolazione alla morte!

    CITAZIONE
    Ma la libertà ha inizio con la schiavitù e la sovranità con la soggezione. Il più sicuro indizio della mia mancanza di libertà è il mio timore di vivere. L'inconfutabile segno della mia libertà è che il timore arretra e lascia spazio alla calma gioia dell'indipendenza. Sembra che io abbia bisogno della dipendenza per provare infine la consolazione d'essere un uomo libero, e questo sicuramente è vero.

    CITAZIONE
    Posso anche essere libero dinanzi al potere della morte. Certo, non potrò mai liberarmi dal pensiero che la morte segue i miei passi, e tanto meno negare la sua realtà. Ma posso ridurre la minaccia fino ad annullarla non ancorando la mia vita e punti d'appoggio tanto precari come il tempo e la fama.

    CITAZIONE
    Qui riposa uno scrittore svedese, caduto per niente, sua colpa fu l'innocenza; dimenticatelo spesso.
     
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  9. Däthedr
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    CITAZIONE
    Passai accanto a duecento persone e non riuscii a vedere un solo essere umano.

    CITAZIONE
    "Ho proprio paura di crollare," gli dico, "undici anni nello stesso posto, le ore che mi si strascinano addosso come merda bagnata, cazzo, e tutte le facce che si sono sciolte fino a diventar zero, a dir stronzate e a rider per niente. Non sono uno snob, Sanchez, ma alle volte diventa un film dell'orrore vero e proprio e la sola fine è la morte o la follia."
    "La sanità mentale è un'imperfezione", fa lui ingoiando un paio di pillole.

    CITAZIONE
    Ci sono delle persone che devono sempre andare da qualche parte; andiamo in barca! Andiamo al cinema! Andiamo a scopare! Andate a cagare tutti quanti, dico sempre io, lasciatemi in pace qui.

    CITAZIONE
    Avevamo la sensazione che la vita sarebbe stata una gran cosa.

    CITAZIONE
    Aveva desideri semplici: gli piaceva ubriacarsi più spesso possibile, da solo, e gli piaceva dormire lunghe ore e stare a casa, da solo. Un'altra stranezza di Martin Blanchard è che non si sentiva mai solo. Più riusciva a starsene lontano dalla razza umana, più si sentiva bene.

    Compagno di sbronze, di Charles Bukowski.

    Che dire, una serie di racconti in pieno stile Bukowski, spinti come in Storie di ordinaria follia.
     
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  10. Banshee.
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    CITAZIONE
    Qui come a Belgrado vedo nelle strade un gran numero di giovani donne con i capelli ingrigiti o completamente grigi. I loro volti sono tormentati, anche se giovani, mentre i loro corpi rivelano ancor più chiaramente la loro giovinezza.
    Mi sembra di scorgere in queste fragili creature i segni lasciati dal passaggio dell'ultima guerra...
    Questa visione non può essere conservata per il futuro; queste teste ben presto diverranno ancor più grigie e scompariranno. E' un peccato. Niente più di queste giovani teste grigie, dalle quali è stata rubata la spensieratezza della gioventù, potrebbe raccontare con chiarezza alle generazioni future come siano stati i nostri tempi.
    Che siano almeno ricordate in questa noterella.

    Segnali sul ciglio della strada, Ivo Andrić
     
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  11. Mefy
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    CITAZIONE
    Immaginate le tenebre.
    Nelle tenebre che incombono fuori dalla vista del sole, uno spirito muto si destò. Immerso in un caos totale, non conosceva forma. Non possedeva linguaggio, e non sapeva che le tenebre erano la notte. Quando la luce dimenticata brillò intorno a lui si mosse barcollando, a volte correndo a quattro zampe, a volte tenendosi eretto, ma non andava in nessun luogo. Non aveva una via da percorrere nel mondo in cui si trovava, perchè una via comporta un principio e una fine. Tutte le cose intorno a lui erano indistinte, tutte le cose gli si opponevano. Il suo essere confuso era costretto a muoversi da forze cui non sapeva dare un nome: terrore, fame, sete, dolore. Attraverso la scura foresta delle cose vagò in silenzio finchè la notte lo fermò: una forza più grande. Ma come la luce tornò, riprese a vagare. Quando irruppe all'improvviso nell'ampia luce della Radura, si alzò e sostò un momento. Poi si coprì gli occhi con le mani e gridò forte.

    Città delle Illusioni - Ursula K. LeGuin
     
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  12. Marco1306
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    CITAZIONE
    Oscurità della luna invisibile. Le notti ora solo leggermente meno nere. Di giorno il sole esiliato gira intorno alla terra come una madre in lutto con una lanterna in mano.

    la strada - Cormac McCarthy
     
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  13. Megs*
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    CITAZIONE
    Io ero, quell'inverno, in preda ad astratti furori. Non dirò quali, non di questo mi son messo a raccontare. Ma bisogna dica ch'erano astratti, non eroici, non vivi; furori, in qualche modo, per il genere umano perduto. Da molto tempo questo, ed ero col capo chino. Vedevo manifesti di giornali squillanti e chinavo il capo; vedevo amici, per un'ora, due ore, e stavo con loro senza dire una parola, chinavo il capo; e avevo una ragazza o moglie che mi aspettava ma neanche con lei dicevo una parola, anche con lei chinavo il capo. Pioveva intanto e passavano i giorni, i mesi, e io avevo le scarpe rotte, l'acqua che mi entrava nelle scarpe, e non vi era più altro che questo: pioggia, massacri sui manifesti dei giornali, e acqua nelle mie scarpe rotte, muti amici, la vita in me come un sordo sogno, e non speranza, quiete.

    Conversazione in Sicilia - Elio Vittorini

    "Io ero, quell'inverno, in preda ad astratti furori".
    L'incipit più bello della mia personale antologia di letteratura italiana. :')
     
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    Mellow

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    Però,se mi è concessa un'osservazione banale,in questa vita imperfetta abbiamo bisogno anche di una certa quantità di cose inutili. Se tutte le cose inutili sparissero, sarebbe la fine anche di questa nostra imperfetta esistenza.

    La ragazza dello Sputnik - Haruki Murakam


    ....la nostra vita è piena di cose inutili
     
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    "così bella, così piena di vita, eppure così spaventosamente morta"

    pag 77 de' "Il ritratto di Elsa Greer" - Agatha Christie.
     
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